La cisti pilonidale o sinus pilonidalis è una patologia che interessa soprattutto i giovani, con un rapporto maschi /femmine di 3:1. Insorge nella parte superiore dello spazio tra le natiche, soprattutto di chi ha molti peli, ed è estremamente fastidiosa.
Si tratta di una patologia benigna, tuttavia può avere un impatto importante sulla qualità di vita.
Cos’è, come sospettarla e cosa fare?
Si tratta di una cisti acquisita causata dall’accumulo di peli incarniti e di cellule desquamate al di sotto del piano cutaneo. Questo accumulo espone ad un rischio costante di sovrainfezione.
Il contenuto liquido della cisti può portare alla formazione di uno o più orifizi fistolosi, che si localizzazione lungo il solco intergluteo, o appena lateralmente ad esso. Da questi “buchi” può uscire materiale sieroso, ematico o purulento, a seconda dello stato della cisti. Nell’ultimo caso sono spesso presenti rossore, dolore, gonfiore e febbre.
La diagnosi è clinica, la valutazione chirurgica è sufficiente per fare diagnosi, e approfondimenti quali ecografia e risonanza magnetica sono solitamente non necessari.
L’igiene personale, il tenere la zona ben pulita e la depilazione possono avere un minimo ruolo nel prevenire il peggioramento della cisti, tuttavia molto spesso non sono pratiche sufficienti, ed è necessario un intervento chirurgico.
L’intervento si esegue in regime di Day Surgery, in anestesia spinale, e consiste nell’asportazione della cisti e dei tramiti fistolosi, con il minor quantitativo di tessuto sano possibile.